PALERMO, RICORDATO IL CONGRESSO DEI FASCI SICILIANI. MATASSO (FIAP) POLEMIZZA SU RECENTI INIZIATIVE DEDICATE A SALVATORE CARNEVALE.

È stato ricordato a Palermo, presso le ex Scuderie di Palazzo Cefalà, il centotrentesimo anniversario del congresso dei Fasci Siciliani, da cui scaturì il Partito Socialista Siciliano, tenutosi il 21 e 22 maggio 1893 nello stesso stabile. Pertanto, un convegno storico è stato organizzato dalla Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP) e dalla Fondazione Saragat. Sono intervenuti il docente universitario Antonio Matasso (presidente di FIAP Sicilia), l’ex assessore regionale Turi Lombardo, l’ex sindaco di Palermo Manlio Orobello, il presidente di “Amicizia fra i Popoli” Antonio Dolce  (anche dirigente UIL) e Pasquale Hamel, scrittore, studioso e saggista. Non sono mancati gli indirizzi di saluto da parte di Ouattara Ibrahima Kobena, presidente della Consulta delle Culture, nonché dell’assessore comunale Antonella Tirrito, che ha manifestato la propria soddisfazione per aver ospitato  l’iniziativa promossa da FIAP e Fondazione Saragat in una sede ufficiale del Comune di Palermo. Presenti in sala anche i docenti universitari Ignazio Buttitta, Giacomo Mulè e Giuseppe Lauricella, quest’ultimo parlamentare nazionale nella XVII legislatura, unitamente ad Alberto Magro della UIL, al giornalista Ignazio Coppola, al dirigente sindacale Benito Caputo, all’avvocato Nino Gulotta e ad Enzo Leone, già vice presidente della Provincia di Palermo. Al termine dei lavori, Antonio Matasso, che ha altresì moderato il dibattito, ha ricordato che il convegno è stato inserito nelle manifestazioni collegate al Premio antimafia “Salvatore Carnevale”, in occasione del centenario della nascita dell’eroe socialista galatese, che ricorre proprio nel 2023. L’esponente socialista democratico ha altresì polemizzato con gli organizzatori delle varie iniziative che, in questi giorni, hanno ricordato a vario titolo l’assassinio di “Turiddu” Carnevale, perpetrato a Sciara il 16 maggio 1955: «non può che farci piacere – osserva Matasso – che venga celebrato un nostro martire. Di certo, ci meraviglia non poco che nelle manifestazioni di questi giorni nessuno abbia pensato di coinvolgere la comunità di cui il nostro eroe faceva parte, ciò che quella dei socialisti siciliani, che peraltro da dieci anni organizza un Premio antimafia in suo onore». L’incontro si è poi concluso con un accorato ricordo di Giovanni Falcone.

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